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Come effettuare il rinnovo della cessione del quinto dello stipendio

La realtà lavorativa di oggi si presenta come difficile, per non dire complicata. Oggigiorno il mondo del lavoro è diventato come una giungla e avere la meglio vuol dire lottare con le unghie e con i denti per potersi affermare, per poter emergere con le proprie capacità, ma non sempre tutto ciò basta.

A volte bisogna avere anche un po’ di fortuna, avere quella spinta giusta verso cui andare e che tutto giri alla perfezione con i rispettivi ingranaggi all’interno di una ruota esistenziale.

Essere lavoratore è difficile di questi tempi, ma esserlo con tutti i privilegi e le possibilità del caso lo è ancora di più. Per questo non tutti possono accedere alla cessione del quinto dello stipendio.

Altro non è che la procedura attraverso cui un lavoratore ottiene un prestito tramite la trattenuta di parte dello stipendio o di una pensione. Tale trattenuta non può andare oltre 1/5 del reddito percepito.

Ma ovviamente per accedere a ciò bisogna avere uno stipendio mensile fisso e una busta paga che possa attestare lo stesso. Per chi avesse intenzione di mettere in atto un rinnovo, possiamo dirvi che è possibile farlo. La procedura per rinnovare la cessione del quinto dello stipendio è relativamente semplice; ti basterà seguire questa guida per capire cosa devi fare e cosa ti serve per rinnovare questo prestito.

Rinnovo cessione quinto dello stipendio: ecco come fare

Il rinnovo cessione del quinto dello stipendio può essere messa in atto, innanzitutto, da coloro che hanno già un finanziamento in essere, come possono essere dipendenti pubblici, privati, statali, pensionati INPS, etc.

Da questo punto di vista il rinnovo avviene solo ed esclusivamente se l’importo versato corrisponda ad almeno il 40% del debito. Per coloro che hanno sottoscritto un contratto di almeno 120 mesi, si può rinnovare dopo i 4 anni di trattenuta. 

Per un contratto pari a 60 mesi si può derogare dalla condizione precedente e rinnovare anche al di fuori del 40% di importo saldato, ma in questo caso il rinnovo deve avvenire per almeno 10 anni.

Il rinnovo può non essere conveniente sotto certi punti di vista e può esserlo sotto altri. Tendenzialmente, se si ha anticipato buona parte del debito, allora può convenire rinnovare.

Inoltre, non c’è alcun obbligo di sottoscrivere un rinnovo con la stessa società finanziaria che vi ha accompagnato originariamente. Si può anche cambiare nella fattispecie e cercarne un’altra che dia la stessa possibilità, secondo quanto stabilito dalla normativa in essere.

Menzioniamo l’opzione del doppio quinto per trattenere una parte ancora più cospicua del proprio stipendio. In questo caso si stipula una convenzione tra datore di lavoro ed ente erogatore con prestito a tasso fisso e rate che non variano per un periodo compreso tra i 24 e i 120 mesi.

L’assicurazione stipulata nell’ambito della cessione del quinto prevede la possibilità per il richiedente di estinguere anticipatamente il contratto, previo pagamento di una penale che generalmente non supera l’1% del debito totale.

Altri esempi pratici: si può rinnovare un contratto di 72 mesi dopo almeno 29 rate pagate, uno di 84 dopo 34 rate, uno di 96 dopo 39 e così via. Le esigenze di liquidità ad un certo punto si fanno sentire e obbligano quasi a chiedere un allungamento ulteriore, stando ben attenti ai costi derivanti dal passaggio dal vecchio prestito ad uno nuovo erogato. 

Avete diritto anche ad un rimborso dei costi sostenuti in precedenza secondo quanto previsto dal contratto. Sempre meglio informarsi con la finanziaria di turno in questo senso per chiarire ancora meglio le modalità di rimborso e come richiederlo. 

Spese di istruttoria e costo di gestione della pratica in allegato non sono rimborsabili. Richiedere in maniera preventiva il conteggio estintivo è cosa buona e giusta, decisamente saggia. 

Naturalmente ogni finanziaria presenta tassi e commissioni che possono variare tra loro e quindi si può fare anche un raffronto in questo senso per capire quanto incide il calcolo del rinnovo cessione quinto stipendio in relazione al proprio tornaconto. 

Ultima informazione, ma non meno importante, riguarda la documentazione necessaria per richiedere il rinnovo per la cessione del quinto: bisogna munirsi di busta paga e Cud e di un documento per calcolare debito residuo e saldo eventuale derivante da nuovo prestito. Presentare anche certificato di stipendio per richiedere un preventivo.